BUIO PESTO
Il buio di per sé è cupo, tetro, oscuro. Può esso divenirlo ancor di più?
A quanto pare sì.
Quando scioccamente credi, di aver raggiunto la soglia di dolore più elevata, altro strazio si aggiunge a quello precedente.
L’anima si veste di buio pesto, narcotizzandosi di rabbia furente, per la mera sopravvivenza.
Bile e martirio si mescolano assieme, creando una pozione stregata, ma necessaria per conservare una mente salvifica.
Non temo l’oscurità nella sua vitale essenza, tutt’altro la bramo. Ma quando codesta è inferocita dal patimento, allora dubito fortemente per la mia sanità mentale.
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